Lo scorso anno le doppiette iniziavano a sparare il primo settembre e finivano il 5 febbraio. Quest'anno, il nuovo decreto approvato venerdì scorso dal Congresso di Stato, ha fissato la nuova stagione venatoria dal 2 settembre al 4 febbraio: a prima vista una differenza da poco, in realtà sono 4 giorni in meno considerando il riposo venatorio. L'Apas non è del tutto soddisfatta: 'Chiedevamo che si chiudesse il 31 gennaio come avviene in Italia - sostiene Emanuela Stolfi - Inoltre reclamiamo da tempo la ratifica del piano faunistico, e il Segretario al territorio ce l'ha promessa, così come la modifica all'intera legislazione sulla caccia, che risale agli anni '70 e quindi andrebbe rivista'. Alcuni passi in avanti, dice l'Apas, sono stati compiuti, come il divieto di caccia per alcune specie di piccoli uccelli dopo il 31 dicembre, e la riduzione di certi capi. Contento invece il presidente della Federazione caccia, Simone Rossini: 'Il calendario 2006-2007 non si discosta di molto da quello dello scorso anno, quindi va bene così, anche se - fa notare - la nostra stagione è molto più limitativa di quella italiana, che ammette anche la caccia privata oltre quella pubblica, mentre noi la chiudiamo totalmente. Siamo comunque contrari alla caccia privata - conclude - non l'abbiamo mai voluta, perché l'ambiente dev'essere conservato'.
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