I dati si riferiscono alle assenze per inabilità temporanea del 2006. Mostrano un settore pubblico nel quale – causa malattia – i salariati Aasp sono al primo posto. Con oltre 8 mila giorni di assenza, pari a quasi l’8 per cento, rispetto ai giorni lavorativi. Calcolando una media di 250 giorni l’anno corrispondono a circa 20 gironi di malattia. Seguiti dagli impiegati dell’Università e dal personale Cons. Fanalino di coda per così dire lo scorso anno, gli occupati dell’azienda filatelica e numismatica. Il grosso dei dipendenti pubblici, quelli per intenderci che fanno capo all’ufficio generale contabile, si collocano a metà, con circa 12 giorni di malattia nel 2006, considerando la solita media. I salariati Aasp sono anche quelli che incorrono maggiormente negli infortuni sul lavoro, tanto che lo scorso anno registra oltre mille giorni di malattia. Dato di ben lunga superiore a quello degli altri settori del pubblico allargato.
Ma passiamo al privato. È il comparto Chimico farmaceutico quello al primo posto lo scorso anno, con una media di 11 giorni di assenza. Seguono l’industria non edile e l’artigianato edile. All’ultimo posto per assenze, o al primo per presenze, dipende dal punto di vista, l’artigianato di servizio. Numeri che salgono, spulciando quelli relativi agli infortuni sul lavoro, dove industria e artigianato edile registrano il trend più alto per infortuni, inevitabile visto che parliamo di cantieri.
In ultima analisi un confronto tra i due comparti. Il totale dei giorni di malattia nel pubblico supera i 48 mila giorni. Contro i 67 mila del privato, ma sono le percentuali che mostrano come la media nella Pa sia di 13 giorni nel 2006 contro gli 8 del privato. Rapporto che si ribalta nel caso degli infortuni dove a ricorrere all’Iss è più il settore secondario.
Ma passiamo al privato. È il comparto Chimico farmaceutico quello al primo posto lo scorso anno, con una media di 11 giorni di assenza. Seguono l’industria non edile e l’artigianato edile. All’ultimo posto per assenze, o al primo per presenze, dipende dal punto di vista, l’artigianato di servizio. Numeri che salgono, spulciando quelli relativi agli infortuni sul lavoro, dove industria e artigianato edile registrano il trend più alto per infortuni, inevitabile visto che parliamo di cantieri.
In ultima analisi un confronto tra i due comparti. Il totale dei giorni di malattia nel pubblico supera i 48 mila giorni. Contro i 67 mila del privato, ma sono le percentuali che mostrano come la media nella Pa sia di 13 giorni nel 2006 contro gli 8 del privato. Rapporto che si ribalta nel caso degli infortuni dove a ricorrere all’Iss è più il settore secondario.
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