Dopo Francia e Regno Unito anche l'Italia pensa di vietare la vendita di auto a combustibili fossili dal 2040. In Senato già approvata una risoluzione in merito.
Stop a moto e autoveicoli a combustibili fossili dal 2040: le commissioni ambiente e lavori pubblici del Senato hanno approvato senza voti contrari una risoluzione che impegna il governo a valutare il divieto di commercializzazione.
La risoluzione è un invito al governo ad adottare politiche più incisive per la mobilità sostenibile, già dalla prossima legge di bilancio. Tra queste, anche l'introduzione di un bollo più costoso, progressivo in funzione proprio all'inquinamento dei veicoli, e tariffe di parcheggio differenziali, oltre ad incrementare il trasporto pubblico, i veicoli elettrici e le piste ciclabili.
Si potrebbe prevedere la detrazione del costo dell'abbonamento per il trasporto pubblico locale già nella legge di bilancio 2018, hanno detto i senatori in commissione. Francia e Regno Unito si sono già mossi in tal senso: la Francia terminerà le vendite di auto diesel e benzina entro il 2040, e il governo offrirà sgravi fiscali per chi cambierà l'auto a gasolio vecchia di 20 anni, e a benzina con immatricolazione antecedente al 2001.
Comunque molti provvedimenti dovranno essere presi, se si vorrà mantenere l'obiettivo del 2040: le colonnine di ricarica sono ancora molto poco presenti nelle grandi città, inesistenti in autostrada.
Stop a moto e autoveicoli a combustibili fossili dal 2040: le commissioni ambiente e lavori pubblici del Senato hanno approvato senza voti contrari una risoluzione che impegna il governo a valutare il divieto di commercializzazione.
La risoluzione è un invito al governo ad adottare politiche più incisive per la mobilità sostenibile, già dalla prossima legge di bilancio. Tra queste, anche l'introduzione di un bollo più costoso, progressivo in funzione proprio all'inquinamento dei veicoli, e tariffe di parcheggio differenziali, oltre ad incrementare il trasporto pubblico, i veicoli elettrici e le piste ciclabili.
Si potrebbe prevedere la detrazione del costo dell'abbonamento per il trasporto pubblico locale già nella legge di bilancio 2018, hanno detto i senatori in commissione. Francia e Regno Unito si sono già mossi in tal senso: la Francia terminerà le vendite di auto diesel e benzina entro il 2040, e il governo offrirà sgravi fiscali per chi cambierà l'auto a gasolio vecchia di 20 anni, e a benzina con immatricolazione antecedente al 2001.
Comunque molti provvedimenti dovranno essere presi, se si vorrà mantenere l'obiettivo del 2040: le colonnine di ricarica sono ancora molto poco presenti nelle grandi città, inesistenti in autostrada.
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