Una storia, quella dell'amicizia tra San Marino e gli Stati Uniti, che passa attraverso Abramo Lincoln. Sbocciata nel 1861 con uno scambio di messaggi tra il presidente americano e gli allora Capitani Reggenti, culminò con il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente che abolì la schiavitù ed oggi si è rinnovata a Palazzo, con l'arrivo da Springfield di Katie Spindell, chairman del Lincoln Funeral Coalition. Davanti ai Capitani Reggenti la Spindell ha avuto parole significative per San Marino e per il legame che lo unisce al popolo americano. Poi ha ricordato il suo incontro con un gruppo di cittadini sammarinesi in visita alla monumentale tomba del Presidente Lincoln: “Un momento suggestivo -hanno detto i capitani Reggenti- che ha anticipato il 150esimo anniversario della scomparsa dello statista, celebrata anche a San Marino”.
A presentare l’Ospite alla Reggenza il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Nicola Renzi, che ha ripercorso il legame instaurato fra San Marino e la città di Springfield, nato da un viaggio di piacere negli Stati Uniti di un gruppo di cittadini sammarinesi, guidati dai signori Renzo Ghiotti e Armando Stacchini, giunti nel 2014 proprio a Springfield. La città che li ha accolti ha dimostrato fin da subito un vivo interesse per il racconto dei fatti storici che uniscono Abramo Lincoln alla Repubblica di San Marino, di cui il Presidente è divenuto cittadino onorario nel 1861.
Per l’affetto dimostrato dalla città di Springfield, nel 150° anniversario delle esequie del Presidente Lincoln San Marino ha patrocinato l’emissione di una pregevole moneta in argento del valore di 10 euro, donata al Sindaco della città, Michael Houston, nell’aprile 2015, durante le celebrazioni americane.
La Signora Spindell, a nome della Camera dei Rappresentanti della Centesima Assemblea Generale dello Stato dell’Illinois che lei stessa presiede, ha voluto omaggiare la Reggenza di una bandiera americana ricamata a mano e piegata dai militi della Marina inserita in un’apposita teca, nonché di una copia della Risoluzione della Camera dei Rappresentanti contenente gli auguri in occasione dei 1717 anni dalla Fondazione della Repubblica. Successivamente la Reggenza ha fatto visita alla Mostra European Ramadan, allestita alla Pinacoteca San Francesco per raccontare il dialogo interculturale e interreligioso con l'Islam. In esposizione gli scatti di Vittorio Giardi e Gabriele Mazza, frutto di tre anni di ricerca artistica in collaborazione con l'ambasciata sammarinese a Sarajevo. Un articolato messaggio per immagini che è testimonianza di integrazione, per superare gli stereotipi. Da entrambe le parti.
A presentare l’Ospite alla Reggenza il Segretario di Stato agli Affari Esteri, Nicola Renzi, che ha ripercorso il legame instaurato fra San Marino e la città di Springfield, nato da un viaggio di piacere negli Stati Uniti di un gruppo di cittadini sammarinesi, guidati dai signori Renzo Ghiotti e Armando Stacchini, giunti nel 2014 proprio a Springfield. La città che li ha accolti ha dimostrato fin da subito un vivo interesse per il racconto dei fatti storici che uniscono Abramo Lincoln alla Repubblica di San Marino, di cui il Presidente è divenuto cittadino onorario nel 1861.
Per l’affetto dimostrato dalla città di Springfield, nel 150° anniversario delle esequie del Presidente Lincoln San Marino ha patrocinato l’emissione di una pregevole moneta in argento del valore di 10 euro, donata al Sindaco della città, Michael Houston, nell’aprile 2015, durante le celebrazioni americane.
La Signora Spindell, a nome della Camera dei Rappresentanti della Centesima Assemblea Generale dello Stato dell’Illinois che lei stessa presiede, ha voluto omaggiare la Reggenza di una bandiera americana ricamata a mano e piegata dai militi della Marina inserita in un’apposita teca, nonché di una copia della Risoluzione della Camera dei Rappresentanti contenente gli auguri in occasione dei 1717 anni dalla Fondazione della Repubblica. Successivamente la Reggenza ha fatto visita alla Mostra European Ramadan, allestita alla Pinacoteca San Francesco per raccontare il dialogo interculturale e interreligioso con l'Islam. In esposizione gli scatti di Vittorio Giardi e Gabriele Mazza, frutto di tre anni di ricerca artistica in collaborazione con l'ambasciata sammarinese a Sarajevo. Un articolato messaggio per immagini che è testimonianza di integrazione, per superare gli stereotipi. Da entrambe le parti.
Riproduzione riservata ©