“La mossa di Trump potrebbe essere stata emotiva più che strategica”, così Alan Friedman commenta lo strike missilistico americano sulla base aerea siriana di Shayrat. Il rischio, ora, è di una possibile un'escalation che si rivelerebbe molto pericolosa. Friedman, intervistato via Skype nel nostro TG, sottolinea che sarà importante – in questo senso - seguire la visita a Mosca, il 12 aprile, del segretario di Stato americano Rex Tillerson. “Trump – sostiene il celebre giornalista - sta mandando messaggi ai russi, per trattare un accordo da una posizione di potere, e alla Cina”.
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