5 sono portieri, 1 è facchino. Erano loro a tenere in piedi un impressionante giro di prostituzione negli alberghi a 5 stelle dove lavoravano, senza che proprietà e direzione delle strutture di lusso si fossero mai accorte dei traffici. Approfittando del loro ruolo - portieri di notte - procacciavano ai clienti incontri di sesso, concordando anche il prezzo, che potevano andare dai 150 ai 300 euro. Poi si facevano dare dalle ragazze - quasi tutte dell’est, fra i 19 e i 30 anni - una percentuale: di solito, il 30%. Spesso richiedevano anche prestazioni sessuali gratuite. L’operazione “Movida” è scattata questa mattina: 4 portieri e un facchino sono agli arresti domiciliari, per un altro portiere c’è l’obbligo di dimora. Sono tutti italiani, residenti nel riminese, indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I carabinieri di Rimini hanno eseguito l’ordinanza del Gip Sonia Pasini. Ed è oltre un anno che si indaga. Tutto parte dall’indagine, coordinata dal pm Giovagnoli, dello scorso marzo 2010 sui furti di suppellettili e preziosi al Grand Hotel di Rimini. Già una persona era finita agli arresti e parte della refurtiva recuperata.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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