E’ festa per le strade di Karthoum, dopo l’annuncio di un ritiro entro tre giorni dell’esercito del Sud Sudan della zona petrolifera di Heglig, occupata per dieci giorni. Il governo di Bashir, che ricava da lì la metà del petrolio prodotto nel paese, promette di non restare a guardare. “Non riapriremo l’oleodotto che passa per il nostro territorio, neanche se ci dovessero proporre una divisione a metà, cinquanta e cinquanta, come accadeva prima della secessione”, ha detto il presidente sudanese alla folla. Dopo l’indipendenza del Sud, proclamata a luglio scorso, Haglig si trova al centro di una disputa, con entrambi gli stati che ne rivendicano la sovranità.
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