Sarà aperta una indagine per far chiarezza sul presunto suicidio in carcere di Niki Aprile Gatti. 26 anni, una vita tra Rimini e Londra, era stato arrestato giovedì per il coinvolgimento della sua società, la Osocorp, nella cosiddetta truffa degli 899. Verso San Marino, intanto, non sarebbe stata inviata alcuna rogatoria, anche se nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, figurano i nomi di alcune società sammarinesi. Niki Aprile Gatti, veniva indicato come domiciliato in Repubblica, ma non era ne soggiornante, ne residente. I proventi dell’attività illecita – almeno 10 milioni di euro secondo gli inquirenti – venivano riciclati in paesi a fiscalità “off shore”. Gli interrogatori proseguono. A San Marino nessuna misura restrittiva nei confronti delle società coinvolte.
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