A sollevare il problema è un consigliere comunale di Rimini, che, dati alla mano, ricorda che tra gli incidenti nel territorio comunale si evidenzia la crescente pericolosità della statale. Nel 2003 ha registrato 23 sinistri, e nel 2005 39 e auspica tempestivi, efficaci e costosi interventi, che necessitano di un contributo del governo italiano, magari dietro sollecitazione del sindaco Ravaioli. In realtà, il problema superstrada è da qualche tempo anche al centro di un tavolo tecnico tra segreterie agli esteri e al territorio, provincia di Rimini, comune di Coriano, comune di Rimini. Già tre gli incontri svolti. Sul tavolo le possibile soluzioni per mettere in sicurezza l’arteria soprattutto nei punti più critici. La proposta principale riguarda le rotatorie, soluzione adottata anche nelle città per rallentare il traffico, ma in questo caso non gradita da San Marino perché si tratta di una strada a scorrimento veloce ed alta percorrenza, quindi le rotatorie possono essere costruite solo in alcuni punti. Tra le soluzioni possibile i cavalcavia e un nuovo tracciato per l’ultimo tratto, dall’area Ghigi all’imbocco autostradale. Interventi che potrebbero coincidere con i lavori per la terza corsia dell’autostrada. Il tavolo è ancora aperto e il confronto continua. Anche il capitolo costi non è da sottovalutare: il dato certo è che 'non potranno ricadere sulla Repubblica' - spiega il segretario di stato al territorio Giancarlo Venturini - come invece è successo per la camionabile che passerà in località Fosso di Marignano, in territorio italiano, lato nord di Dogana. Il progetto è già stato approvato e la spesa ha già ricevuto l’autorizzazione. Servirà ad alleggerire il traffico pesante sul tratto sammarinese della superstrada.
Riproduzione riservata ©