Sui decreti del Governo la Csu è pronta a dire la sua. “In questo momento di emergenza abbiamo dimostrato la nostra disponibilità con sacrifici di lavoratori e pensionati – spiega il Segretario Generale della Csdl – ma nessuna misura è stata prevista per altre categorie”. Giuliano Tamagnini si aspettava un intervento di equità che invece – dice – non è arrivato.
“Ai ricchi – attacca – non è stato chiesto nulla”. Sindacati delusi anche per l'assenza del blocco dei licenziamenti, provvedimento invocato fin da marzo. “Anche qui - dice Tamagnini – c'è stato lo sforzo sugli ammortizzatori, affinché incidessero meno sul costo delle imprese che invece mantengono le mani libere per mandare a casa chi vogliono”. Critiche, poi, sul mancato confronto con i sindacati sul Decreto per le riaperture. “ Fra il non aprire niente e l'aprire tutto notiamo un po' di confusione, e dato che si parla di attività che riprendono – continua – ci sarebbe piaciuto interfacciarci con il Governo.” Nel pomeriggio la Csu uscirà con una nota.