La polemica sale in taxi. Destinazione San Marino. I conducenti di Rimini, Cattolica e Bellaria, che venerdì in una nota hanno denunciato un preoccupante aumento dell’abusivismo nel settore, hanno puntato il dito anche contro il Titano. Nel mirino dei tassisti romagnoli, esacerbati da un clima di concorrenza sleale che si protrae da mesi, alcune vetture di noleggio provenienti dalla Repubblica di San Marino. “In generale - diffonde la nota delle associazioni - si tratta di soggetti che si sentono talmente tranquilli della propria impunità da intraprendere vere e proprie campagne pubblicitarie in tutte le lingue compreso il cirillico, invadendo alberghi e pubblici esercizi della fascia costiera. Questo fenomeno sottrae clientela e mercato ai noleggiatori regolari -hanno detto- quindi lavoro e fatturato ai tassisti in regola con le leggi”. I tassisti sammarinesi incassano e rilanciano: “la situazione in Repubblica - denunciano- è molto simile”.
“La concorrenza sleale penalizza dentro e fuori confine - sottolineano - e le vetture targate San Marino che fanno concorrenza sleale in Riviera, sono le stesse che hanno rovinato il nostro mercato in Repubblica”. Una situazione denunciata mesi fa a chi di dovere, con la richiesta di maggiori controlli. Ma rimasta, ancora, senza risposta.
Sara Bucci
“La concorrenza sleale penalizza dentro e fuori confine - sottolineano - e le vetture targate San Marino che fanno concorrenza sleale in Riviera, sono le stesse che hanno rovinato il nostro mercato in Repubblica”. Una situazione denunciata mesi fa a chi di dovere, con la richiesta di maggiori controlli. Ma rimasta, ancora, senza risposta.
Sara Bucci
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