Un sogno che può concretizzarsi. Al convegno promosso dalle Giunte di Castello di Città, Borgo, Domagnano e Serravalle, sono stati presentati alcuni progetti per il recupero dell’ex ferrovia Rimini-San Marino. Dall’architetto Marco Flamigni, ad esempio, l’idea di realizzare una green way, ovvero una pista ciclabile e pedonale che percorra il vecchio tragitto del trenino biancoazzurro, ma attrezzata di piazze alberate, bar, spazi per la collettività per favorire momenti di aggregazione. L’ingegner Guido Rossi ha invece riproposto lo studio di fattibilità del progetto Schindler, puntando però sul riutilizzo del percorso come linea ferroviaria. Sono stati citati come esempi il mini-metrò già realizzato a Perugia e la futura linea Bolzano – Caldaro, molto simile, come caratteristiche del tratto, a Rimini – San Marino. E poi ci sono le gallerie, che tanto hanno significato per il Titano in tempo di guerra. Gilberto Rossini ha fatto leva proprio su questi aspetti, filosofici e sociologici, per sottolinearne la rilevanza sociale, anche ai nostri giorni. Alcune sono già state restituite alla collettività. Mentre il recente recupero di quella di Città è stato ricordato da Filippo Tamagnini, con l’auspicio che si possa intervenire presto anche su altre. Un’occasione di confronto capitata proprio a due giorni dall’incontro del Segretario al Territorio Venturini con il Presidente della Provincia di Rimini Vitali e il sindaco Gnassi, per affrontare i temi della viabilità e del miglioramento dei collegamenti stradali tra i due territori. La volontà è quella di fare sistema sul fronte degli interventi nei vari punti di raccordo. Ma c’è anche il progetto People Mover: prevede la realizzazione di una monorotaia al centro della Superstrada.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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