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Tedeschi comprano diritti di una fragola nata a Forlì

8 gen 2014
Tedeschi comprano diritti di una fragola nata a Forlì
Tedeschi comprano diritti di una fragola nata a Forlì
Il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra) ha venduto a due grandi aziende tedesche i diritti su Garda, una varietà precoce di fragola frutto della ricerca italiana. Lo annuncia in una nota, il Cra nel precisare che Walther Faedi, direttore dell'unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì, ha firmato un contratto per la cessione dei diritti di moltiplicazione e commercializzazione della varietà di fragola Garda in Germania e Austria con due aziende leader: la Kraege e la Male Samenhandel. In Germania dovrebbero essere messe in produzione circa un milione di piantine. Garda si presenta come una vera novità nel panorama varietale della fragola nel periodo precoce. Alla precocità unisce perfetta regolarità della forma, facilità del distacco dei frutti, consistenza e buon sapore. Caratteristiche molto apprezzate sia dai produttori che dai consumatori. Diffusa commercialmente nel 2012, Garda è già diventata un'importante realtà produttiva in Veneto, dove si presume che nel 2014 rappresenterà circa il 20% dei fragoleti. Kraege Beerenpflanzen è da oltre 40 anni una rilevante impresa vivaistica del Nord-Ovest della Germania, che moltiplica su circa 100 ettari più di 20 varietà di fragola e di lampone. MaLe Samenhandel, costituita nel 1996, è situata nella Valle del Reno, vicino a Karlsruhe, ed è leader nella coltivazione della fragola. Queste due aziende hanno acquisito i diritti, non esclusivi, per la produzione e vendita di piante di Garda per 20 campagne vivaistiche la scadenza del contratto è prevista per il 31 dicembre 2034. Kraege e MaLe si uniscono al gruppo dei tre concessionari italiani: Aposcaligera di Verona, Coviro di Ravenna e Vivai F.lli Zanzi di Ferrara a cui il CRA-FRF ha affidato la diffusione di questa creazione varietale nell'Unione Europea. Grande soddisfazione da parte del presidente del Cra Giuseppe Alonzo: "Dimostriamo così con i fatti che la ricerca è sviluppo e crescita economica a beneficio del Paese".

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