Gli ultimi casi di cronaca risolti in Italia anche grazie ai sistemi di videosorveglianza collocati in ambienti esterni - vedi l'individuazione del picconatore folle a Milano - riportano immediatamente la questione sul piano sammarinese in quanto ad esigenze di sicurezza. “Per ora abbiamo autorizzato un sistema di telecamere al confine di Rovereta, utilizzando le fibre ottiche posate dall'Azienda dei Servizi – spiega il Segretario agli Interni, Venturini – utile a monitorare chi entra e chi esce dal Paese attraverso la lettura targhe. Iniziativa in via sperimentale, che se darà buoni risultati – aggiunge Venturini – sarà estesa anche ad altre zone della Repubblica”. Accantonata la soluzione proposta a suo tempo dal comitato tecnico creato dal precedentemente Governo per curare l'aspetto telecamere: un progetto più oneroso ma non per questo definitivamente abbandonato. “Staremo a vedere – conclude Venturini – l'obiettivo primario resta in ogni caso la sicurezza del territorio”. Intanto si è provveduto a collegare alle centrali di Gendarmeria e Polizia Civile anche gli altri dispositivi di sorveglianza installati dall'AASS, quelli a ridosso delle isole ecologiche, sono almeno una quindicina. Grazie a questi, tra l'altro, già individuati e denunciati 60-70 soggetti, sorpresi a depositare materiale improprio e per questo sanzionati. Le forze dell'ordine al bisogno possono comunque avvalersi dei filmati registrati da telecamere private, come quelle di banche, parcheggi ed esercizi commerciali, in virtù di specifici accordi.
s.p.
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