La corposa relazione della commissione Telekom Serbia si appresta ad arrivare in parlamento. 435 pagine, di cui 300 di allegati, nelle quali si ripercorre la discussa operazione che nel 1987 portò Telecom Italia a pagare 897 miliardi di lire per l’acquisto del 29 per cento della compagnia telefonica serba. Vale a dire – si legge nel documento conclusivo della commissione – il doppio del suo valore effettivo. Il danno per il pubblico denaro – è scritto sempre nella relazione- è stato stimato in almeno 500 miliardi di lire. La componente di maggioranza nella commissione parlamentare d’inchiesta fa notare che gli accertamenti disposti per rogatoria, a San Marino, Gran Bretagna ed altri paesi, non sono ancora terminati e nessuno esclude che, proprio per le rogatorie da completare, si possa avanzare la richiesta di proroga oltre la scadenza fissata per il mese di luglio.
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