Ieri sera ci sono stati tafferugli, sono volate pietre e alcuni palestinesi sono stati respinti con lacrimogeni. Nei territori si avverte un'atmosfera di mobilitazione nazionale dopo la consueta Giornata del prigioniero. In Cisgiordania e a Gaza ci sono state manifestazioni, mentre nelle carceri israeliane migliaia di reclusi hanno rifiutato il cibo. Alcuni si sono mostrati determinati a condurre uno sciopero della fame ad oltranza. Ieri in Israele si è aperto l'atteso incontro con l’Anp per discutere del piano di pace. Grande assente: il premier palestinese Salam Fayyad. Segno, forse, di uno scetticismo da parte dell'Anp circa la possibilità di rilanciare trattative di pace con il governo di Netanyahu.
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