La Signora Nanni Teresa il 14 Giugno 2014 compie 100 anni. La Signora racconta di essere nata il 14 giugno 1914 nel Castello di Chiesanuova (Caladino) in una vecchia casa, oggi demolita, vicina alla chiesa. (ricorda il Parroco dell’epoca, Don Luigi Valli, da lui battezzata)
È andata a scuola a Chiesanuova sino alla 3° elementare, (ricorda l’insegnante Pancotti Serena). I genitori erano contadini, su un podere della famiglia Geri. Sino alle età di 21 anni la Signora ha fatto il mestiere di casalinga, preparando i pasti quotidianamente per tutta la famiglia, impegnata nei lavori nei campi e accudendo i fratelli più piccoli. Inoltre, la sua esistenza, già da allora è sempre stata segnata da grandi fatiche. Andava sugli alberi a fare la foglia per le bestie, si occupava della mungitura, preparava i materassi con le foglie del granturco. Era la prima di 8 fratelli, 5 maschi e 3 femmine. Sono viventi 2 fratelli maschi.
Il matrimonio, dimesso, come era costume e per i pochissimi mezzi dell’epoca, è avvenuto all’età di 21 anni, 1935, lo sposo fortunato fu Primo Capicchioni, di anni 27, lavorante manovale presso l’allora cantiere statale di Chiesanuova.
La signora non ha avuto figli propri.
Ricorda le migliaia di volte in cui si è recata presso il lavatoio per il bucato, non solo della sua famiglia, ma spesso anche della famiglia Geri, padroni del loro podere. La signora ogni volta faceva un chilometro all’andata ed uno al ritorno, con la pesante cesta del bucato sulla testa e qualsiasi tempo. Ricorda anche la grande gioia per l’arrivo dell’acqua presso la propria abitazione, avvenuta dopo il 1945.
Ricorda con dolore il periodo della guerra, dei bombardamenti del 1944, ricorda il razionamento degli alimenti, la tessera annonaria e l’esercito di liberazione passato a Chiesanuova.
Nel 1949 la famiglia, all’epoca patriarcale, si divide. La Signora Nanni ed il marito Capicchioni si stabiliscono per alcuni anni in una casa presa in affitto, ancora vicino alla Chiesa sempre a Chiesanuova.
Dal 1953, nonostante disagi e fatiche, si prende anche la responsabilità di crescere una nipote rimasta orfana all’età di 8 anni, figlia del fratello di suo marito. La bimba dell’epoca è la Signora Marina Capicchioni, che a distanza di più di sessant’anni, considera Nanni Teresa come la vera madre. Entrambe a tutt’oggi vivono in adorazione l’una dell’altra.
Dopo il matrimonio della figlia-nipote, (1970) si trasferisce con il marito prima a Murata, poi successivamente in Città, in via Tana.
Perde il marito nel 1996.
In pensione, per quasi quarant’anni ha poi deliziato tutti i nipoti, bisnipoti ed i fratelli, preparando per tutti loro quintali e quintali di tagliatelle, cappelletti e ravioli, sino al 2009, anno in cui, , decide di entrare Ospite presso la Struttura Assistenza Residenziale Anziani. Era il 15 Maggio del 2009.
La Signora si dichiara orgogliosa di essere Cittadina Sammarinese Originaria, legata profondamente alla fede del proprio Santo Patrono ed alle tradizioni, ha sempre onorato la Repubblica nei giorni di festa, partecipando sempre alle celebrazioni. In particolare, neppure lei sa per quanti anni, ma probabilmente per più di 80, ha sempre seguito la cerimonia d’investitura dei nuovi Capitani Reggenti, verso i quali nutro un profondo e sincero affetto e rispetto.
È andata a scuola a Chiesanuova sino alla 3° elementare, (ricorda l’insegnante Pancotti Serena). I genitori erano contadini, su un podere della famiglia Geri. Sino alle età di 21 anni la Signora ha fatto il mestiere di casalinga, preparando i pasti quotidianamente per tutta la famiglia, impegnata nei lavori nei campi e accudendo i fratelli più piccoli. Inoltre, la sua esistenza, già da allora è sempre stata segnata da grandi fatiche. Andava sugli alberi a fare la foglia per le bestie, si occupava della mungitura, preparava i materassi con le foglie del granturco. Era la prima di 8 fratelli, 5 maschi e 3 femmine. Sono viventi 2 fratelli maschi.
Il matrimonio, dimesso, come era costume e per i pochissimi mezzi dell’epoca, è avvenuto all’età di 21 anni, 1935, lo sposo fortunato fu Primo Capicchioni, di anni 27, lavorante manovale presso l’allora cantiere statale di Chiesanuova.
La signora non ha avuto figli propri.
Ricorda le migliaia di volte in cui si è recata presso il lavatoio per il bucato, non solo della sua famiglia, ma spesso anche della famiglia Geri, padroni del loro podere. La signora ogni volta faceva un chilometro all’andata ed uno al ritorno, con la pesante cesta del bucato sulla testa e qualsiasi tempo. Ricorda anche la grande gioia per l’arrivo dell’acqua presso la propria abitazione, avvenuta dopo il 1945.
Ricorda con dolore il periodo della guerra, dei bombardamenti del 1944, ricorda il razionamento degli alimenti, la tessera annonaria e l’esercito di liberazione passato a Chiesanuova.
Nel 1949 la famiglia, all’epoca patriarcale, si divide. La Signora Nanni ed il marito Capicchioni si stabiliscono per alcuni anni in una casa presa in affitto, ancora vicino alla Chiesa sempre a Chiesanuova.
Dal 1953, nonostante disagi e fatiche, si prende anche la responsabilità di crescere una nipote rimasta orfana all’età di 8 anni, figlia del fratello di suo marito. La bimba dell’epoca è la Signora Marina Capicchioni, che a distanza di più di sessant’anni, considera Nanni Teresa come la vera madre. Entrambe a tutt’oggi vivono in adorazione l’una dell’altra.
Dopo il matrimonio della figlia-nipote, (1970) si trasferisce con il marito prima a Murata, poi successivamente in Città, in via Tana.
Perde il marito nel 1996.
In pensione, per quasi quarant’anni ha poi deliziato tutti i nipoti, bisnipoti ed i fratelli, preparando per tutti loro quintali e quintali di tagliatelle, cappelletti e ravioli, sino al 2009, anno in cui, , decide di entrare Ospite presso la Struttura Assistenza Residenziale Anziani. Era il 15 Maggio del 2009.
La Signora si dichiara orgogliosa di essere Cittadina Sammarinese Originaria, legata profondamente alla fede del proprio Santo Patrono ed alle tradizioni, ha sempre onorato la Repubblica nei giorni di festa, partecipando sempre alle celebrazioni. In particolare, neppure lei sa per quanti anni, ma probabilmente per più di 80, ha sempre seguito la cerimonia d’investitura dei nuovi Capitani Reggenti, verso i quali nutro un profondo e sincero affetto e rispetto.
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