
Un bilancio devastante quello aggiornato a ieri: 3564 morti, 5012 feriti e a dieci giorni dal sisma ancora si cercano 210 dispersi. La comunità internazionale si mobilita e, dopo quella del Governo, arriva la voce di AVSI San Marino: “Servono aiuti immediati” - si appella, per quella che definisce una catastrofe umanitaria, laddove il terremoto ha aggravato una situazione di per sé già fragilissima, limitando ulteriormente l'accesso ai servizi essenziali per la popolazione.
AVSI è in Nyanmar dal 2007 e dal 2021 è impegnata in progetti di emergenza e sviluppo nelle aree interessate dal conflitto in corso. Contatti continui con i colleghi birmani, informandosi sulla salute dei 600 bambini sostenuti a distanza da famiglie italiane dice Guido Calvi responsabile dei progetti AVSI nella zona che fornisce altri dati drammatici: ci sono già più di un milione e mezzo di sfollati”.
L'impegno di AVSI in loco su più dimensioni: la distribuzione di kit con beni di prima necessità per oltre 1800 famiglie; l'attivazione di programmi di cash assistance nelle zone in cui è ancora possibile accedere a beni essenziali; la valutazione da parte dei team di emergenza dei bisogni specifici delle comunità colpite, in tempo reale. L'appello a donare, nei conti correnti di Avsi San Marino nei 4 istituti di credito del territorio con la causale “Emergenza terremoto in Myanmar”.
Cassa di Risparmio SM42L0606709808000080101391
BSI SM24K0328709803000030317135
Banca di San Marino SM51G0854009800000060127436
Banca Agricola Commerciale SM66S0303409800000060104846