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Terremoto in Osla: quattro membri del Consiglio Direttivo rassegnano le proprie dimissioni “irrevocabili”

Venendo meno il numero minimo di componenti, l'organo decadrà, rendendo necessarie nuove elezioni.

di Monica Fabbri
12 nov 2024

La raccomandata è stata inviata ieri a Presidente di Osla, Consiglio Direttivo e per conoscenza al Collegio Sindacale. A scrivere Orsolina Muccioli, Pierangela Gasperoni, Monica Bollini e Stefano Spadoni. Nero su bianco le ragioni delle loro dimissioni “irrevocabili” dal Direttivo, motivate dal "venir meno delle basilari regole di condivisione, collaborazione e partecipazione alle scelte dell'attività associativa, così come previsto dallo Statuto Sociale".

Diversi i punti contestati. In primis rilevano, dall'insediamento della nuova presidenza, l'assenza “significativa” dalla scena pubblica: sono mesi – fanno notare – che Osla non interviene con assiduità sugli organi di informazione su temi strategici che coinvolgono il futuro del paese e di conseguenza anche gli associati. Del recente incontro dei vertici con il Congresso di Stato – ad esempio - nessun riscontro è stato dato sulla stampa. Sembra che Osla – continuano i quattro membri del Direttivo – "abbia smarrito la propria mission", tanto che non è dato sapere quali siano attualmente la linea politica e le decisioni importanti dell'Associazione, essendo il Consiglio Direttivo – accusano - "completamente esautorato da alcune scelte rilevanti, come le nomine nelle Commissioni e gli investimenti delle liquidità" esistenti nei conti dell'Organizzazione. Decisioni che, per Statuto, vanno assunte – ricordano - in maniera collegiale, con delibere del Consiglio Direttivo.

Una situazione decisamente esplosiva all'interno della storica Associazione che riunisce sotto lo stesso tetto Piccole Medie Imprese e Lavoratori Autonomi. “Una presa di posizione che faccio fatica a capire” commenta il Presidente Luigi Tontini, pronto a convocare, per un confronto, il Consiglio Direttivo. Se le dimissioni non saranno ritirate, venendo meno il numero minimo di componenti, l'organo decadrà, rendendo necessarie nuove elezioni.





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