La Karnak deve pagare le tasse a San Marino, come è sempre avvenuto, o in Italia, come sostiene l’accusa? Il processo è entrato nel vivo al tribunale di Rimini. In Aula la requisitoria dei Pubblici Ministeri e poi la parola è passata alla difesa, rappresenta dall’avvocato Carlo Alberto Zaina. L’azienda ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato “perché, sicura della propria estraneità alle accuse - ha affermato l’avvocato Zaina - e quindi vuole ottenere il giudizio nel più breve tempo possibile, definendo la questione sulla base degli atti depositati e contestando il reato come puro fatto di diritto”. Il contraddittorio proseguirà nella prossima udienza fissata per il 15 marzo 2011. La linea difensiva si è sviluppata prendendo in esame il Testo Unico sulle imposte dirette e la normativa Ocse. La sentenza è prevista per martedì 22 marzo. “Karnak è un gruppo industriale che fa onestamente il proprio lavoro, rispettando scrupolosamente tanto le leggi italiane quanto quelle sammarinesi”, ha dichiarato l’avvocato Zaina. La nostra innocenza è già stata provata dal giudizio della Commissione Tributaria di Rimini e siamo fiduciosi - ha aggiunto - che anche in questa occasione il giudice abbia tutti gli elementi per emettere con serenità la sentenza”.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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