Al via il terzo giorno del processo ad Anders Behring Breivik, il killer di Oslo che ha rivendicato le stragi del 22 luglio scorso, costate 77 morti. L’estremista di destra ha rifiutato di fornire i nomi di altri militanti che con lui avrebbero dato vita ad una presunta risorgenza dell’ordine dei templari. Nel suo manifesto politico, diffuso proprio nel giorno del massacro a Utoya e Oslo, Breivik scrisse di essere un membro dei templari, da lui rifondato assieme a tre persone, a Londra, nel 2002. La polizia norvegese non è riuscita ad arrivare a quei nomi. Breivik si è presentato davanti ai giudici come un militante nazionalista norvegese, aggiungendo di aver tratto ispirazione dalle imprese terroristiche di Al Qaida.
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