Come vuole la tradizione del protocollo celebrativo in onore di Sant’Agata, giovedì sera il Teatro Titano ha ospitato la commedia dialettale del Piccolo Teatro “Arnaldo Martelli”.
Sul palco quest’anno il nuovo lavoro dell’ormai collaudato, ed autoctono, Stefano Palmucci, autore giunto alla sua quarta fatica dialettale. Il titolo, tradotto, è "Una figlia da maritare”; tre atti comici, naturalmente in dialetto sammarinese, ed un trama spassosa - ambientata nella Montegiardino degli anni ’50 - che si apre al lieto fine e che coinvolge una miriade di spassosi e balzani personaggi. Con quest’ultima rappresentazione la storica filodrammatica entra nel suo 45° anno di attività ed ha onorato ancora una volta l’appuntamento per i festeggiamenti della compatrona Sant’Agata. Anche quest’anno pubblico delle grandi occasioni: in sala anche i Capitani Reggenti e le più alte cariche dello Stato.
Sul palco quest’anno il nuovo lavoro dell’ormai collaudato, ed autoctono, Stefano Palmucci, autore giunto alla sua quarta fatica dialettale. Il titolo, tradotto, è "Una figlia da maritare”; tre atti comici, naturalmente in dialetto sammarinese, ed un trama spassosa - ambientata nella Montegiardino degli anni ’50 - che si apre al lieto fine e che coinvolge una miriade di spassosi e balzani personaggi. Con quest’ultima rappresentazione la storica filodrammatica entra nel suo 45° anno di attività ed ha onorato ancora una volta l’appuntamento per i festeggiamenti della compatrona Sant’Agata. Anche quest’anno pubblico delle grandi occasioni: in sala anche i Capitani Reggenti e le più alte cariche dello Stato.
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