4.000 vespe fanno uno sciame di Vespe. Invaderanno San Marino dal 14 al 17 giugno per il i Vespa World Days. Tutte le vespe del mondo sul Titano a colorare le strade della Repubblica per una passione che non ha età. “Siamo Terra di motori esattamente come la vicina Romagna” ha detto Segretario di Stato allo Sport. San Marino abbinerà ancora una volta la tradizionale ospitalità con un evento sportivo, linea guida della segreteria Andreoli.
Un evento del quale forse non si hanno ancora bene né la percezione, né la portata. Aiuta un dato fornito dal presidente del Vespa Club San Marino, Nicola Manzari. Quando sono state aperte le iscrizioni in 21 minuti le adesioni completate sono state 2950. Numeri pazzeschi. Ma il fascino della Vespa è trasversale. Contagia il quattordicenne alla prima messa in moto della sua vita e accompagna rigorosamente a mezzo gas anche il pensionato che esce a prendere il pane.
E attraverso la Vespa si possono scrivere storie impensabili. L’unione degli appassionati di quello che pare volgare chiamare ciclomotore o motocicletta ha precorso i tempi della politica. Nel 1955 a San Remo si è tenuto il primo EuroVespa. Tutti i vespisti d’Europa sotto un’unica bandiera. Una memoria storica fornita dal presidente del World Vespa Club. Roberto Leardi. Qualche apprensione per la viabilità per la quale il direttore dell’Ufficio di Stato per il Turismo assicura massima attenzione e studio di percorsi appositi. Da tutti l’invito alla cittadinanza a non sbuffare se per un paio di giorni c’è da fare qualche fila. Provate a guardarli passare. 4.000 in vespa fanno soprattutto allegria.
Un evento del quale forse non si hanno ancora bene né la percezione, né la portata. Aiuta un dato fornito dal presidente del Vespa Club San Marino, Nicola Manzari. Quando sono state aperte le iscrizioni in 21 minuti le adesioni completate sono state 2950. Numeri pazzeschi. Ma il fascino della Vespa è trasversale. Contagia il quattordicenne alla prima messa in moto della sua vita e accompagna rigorosamente a mezzo gas anche il pensionato che esce a prendere il pane.
E attraverso la Vespa si possono scrivere storie impensabili. L’unione degli appassionati di quello che pare volgare chiamare ciclomotore o motocicletta ha precorso i tempi della politica. Nel 1955 a San Remo si è tenuto il primo EuroVespa. Tutti i vespisti d’Europa sotto un’unica bandiera. Una memoria storica fornita dal presidente del World Vespa Club. Roberto Leardi. Qualche apprensione per la viabilità per la quale il direttore dell’Ufficio di Stato per il Turismo assicura massima attenzione e studio di percorsi appositi. Da tutti l’invito alla cittadinanza a non sbuffare se per un paio di giorni c’è da fare qualche fila. Provate a guardarli passare. 4.000 in vespa fanno soprattutto allegria.
Riproduzione riservata ©