“Un atto di forza, contro la volontà della Giunta di Castello e dei cittadini”. Dopo mesi di silenzio, l'avvio “inaspettato” - tengono a sottolineare - dei lavori per l'installazione di un’antenna di telefonia mobile in via Fabrizio da Montebello, ha scatenato la forte indignazione dei residenti. La presenza delle ruspe, vicino al centro abitato, infatti non lascia dubbi: “Il Governo tira dritto, – sostengono - in barba alle ragioni di merito espresse nell'assemblea pubblica del 15 maggio scorso, quali il forte impatto ambientale dell’antenna, possibili danni alla salute e la mancata disponibilità a prendere in considerazione progetti alternativi. Ieri sera – fanno inoltre sapere - abbiamo organizzato una riunione d'urgenza per decidere il da farsi, ma né il Capitano di Castello, né altri membri di Giunta si sono presentati”. L'invito all'organismo che rappresenta la cittadinanza è dunque quello “di intervenire con sollecitudine per fermare i lavori e di attivarsi per ripristinare un dialogo con le istituzioni che tenga conto – concludono i cittadini - delle istanze della popolazione, come impongono il rispetto delle regole democratiche e il dovere civile di coloro che si sono presi l’impegno di rappresentarla”.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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