Intende precisare con forza quanto appreso a mezzo stampa in data odierna, circa le dichiarazioni rilasciate della Segreteria di Stato al Territorio e Telecomunicazioni e da Telecom Italia San Marino in merito alla denuncia di interruzione di servizio pubblico effettuata arbitrariamente dalla Telecom Italia San Marino a danno dell’utenza e della società SAN MARINO TELECOM “PRIMA”. I circuiti disattivati da Telecom Italia San Marino, che hanno causato il disservizio a PRIMA e alla sua
Utenza, sono stati regolarmente onorati il 9 Gennaio, la fattura era scaduta il 31 Dicembre 2014 e quindi prima del loro distacco e non il giorno 16 Gennaio come erroneamente riportato. Alla data odierna nessun altro pagamento è stato effettuato da PRIMA verso Telecom Italia San Marino. PRIMA ha richiesto a Telecom Italia San Marino la revisione di fatture per servizi di natura diversa
rispetto a quelli impropriamente disattivati. Tali servizi sono stati contestati poiché il valore richiesto, risultava molto al di sopra del prezzo di mercato e che ribadiamo ancora, non avevano nulla a che fare con i servizi impropriamente disattivati. Disattivazione avvenuta con unico intento di forza i pagamenti di servizi contestati. PRIMA ha inviato i documenti richiesti dall’Amministrazione Sammarinese e ad oggi, non ha ricevuto alcuna comunicazione, tantomeno da Telecom Italia San Marino, riguardante i chiarimenti richiesti relativi la disattivazione arbitraria di servizi regolarmente onorati e causa del danno inflitto al buon nome della Società, ai lavoratori e alla propria utenza. L’Amministrazione ha funzioni di vigilare sulla corretta applicazione dei prezzi al fine di eliminare
distorsioni ed effetti lesivi nei confronti di Operatori e Utenza. Il maldestro tentativo di Telecom Italia San Marino di recuperare la propria posizione, si è
concretizzato solo nel tardo pomeriggio di oggi, con il ripristino dei servizi regolarmente pagati da PRIMA e solo dopo il nostro comunicato stampa e senza alcun avviso. PRIMA ribadisce di aver conferito mandato ai legali di proseguire nell’azione a tutela della propria immagine e operato.
comunicato stampa
San Marino Telecom Spa “PRIMA”
Utenza, sono stati regolarmente onorati il 9 Gennaio, la fattura era scaduta il 31 Dicembre 2014 e quindi prima del loro distacco e non il giorno 16 Gennaio come erroneamente riportato. Alla data odierna nessun altro pagamento è stato effettuato da PRIMA verso Telecom Italia San Marino. PRIMA ha richiesto a Telecom Italia San Marino la revisione di fatture per servizi di natura diversa
rispetto a quelli impropriamente disattivati. Tali servizi sono stati contestati poiché il valore richiesto, risultava molto al di sopra del prezzo di mercato e che ribadiamo ancora, non avevano nulla a che fare con i servizi impropriamente disattivati. Disattivazione avvenuta con unico intento di forza i pagamenti di servizi contestati. PRIMA ha inviato i documenti richiesti dall’Amministrazione Sammarinese e ad oggi, non ha ricevuto alcuna comunicazione, tantomeno da Telecom Italia San Marino, riguardante i chiarimenti richiesti relativi la disattivazione arbitraria di servizi regolarmente onorati e causa del danno inflitto al buon nome della Società, ai lavoratori e alla propria utenza. L’Amministrazione ha funzioni di vigilare sulla corretta applicazione dei prezzi al fine di eliminare
distorsioni ed effetti lesivi nei confronti di Operatori e Utenza. Il maldestro tentativo di Telecom Italia San Marino di recuperare la propria posizione, si è
concretizzato solo nel tardo pomeriggio di oggi, con il ripristino dei servizi regolarmente pagati da PRIMA e solo dopo il nostro comunicato stampa e senza alcun avviso. PRIMA ribadisce di aver conferito mandato ai legali di proseguire nell’azione a tutela della propria immagine e operato.
comunicato stampa
San Marino Telecom Spa “PRIMA”
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