Nel periodo estivo torna l’emergenza incendi. A San Marino come in Italia sono le aree boschive a correre i maggiori rischi, molto spesso per negligenza dell’uomo. Nel servizio alcune semplici regole per tutelare il nostro territorio. I boschi, si sa, non bruciano da soli e gli incendi si manifestano soprattutto d’estate quasi sempre per colpa dell’uomo. Basta poco, infatti, per mandare in fumo ettari ed ettari di verde, bene prezioso e patrimonio di tutti. Sono sufficienti, dunque, pochi accorgimenti per evitare disastri naturali che, se di vaste proporzioni, rappresentano un serio pericolo per la vita umana. Innanzitutto, mai lasciare cadere mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi tra le sterpaglie. In condizioni di aridità dell’erba, l’incendio si può innescare in brevissimo tempo. Non accendere falò nei boschi durante le scampagnate. Servirsi semmai delle aree attrezzate e comunque mai perdere di vista il fuoco finché non risulta spento. Evitare nei mesi più caldi di appiccare il fuoco a sterpaglie, e ancor di più quando c’è vento. Le fiamme potrebbero propagarsi in maniera incontrollata, rischiando di raggiungere zone abitate. Durante escursioni nei boschi, evitare di parcheggiare l’auto a contatto con l’erba secca. Il calore della marmitta può innescare pericolose combustioni Mai abbandonare, infine, rifiuti sul terreno: carta e plastica sono facilmente infiammabili. In caso di incendio, segnalare subito l’accaduto al 115, numero messo a disposizione dalla Protezione Civile per fronteggiare qualsiasi emergenza. Un addetto al servizio uscirà immediatamente con il mezzo antincendio, affiancato a seconda dell’indice di gravità, da una pattuglia del Pronto-intervento. In certi casi, gli agenti della Protezione Civile si avvalgono inoltre della collaborazione e della conoscenza del territorio delle Guardie Ecologiche.
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