A tre mesi dal suo arresto, torna libero l’imprenditore Tommaso Di Lernia, uno degli uomini chiave dell’inchiesta della Procura di Roma sugli appalti dell’Enav, legata al filone sull’acquisto dello yacht del deputato Pdl ed ex consigliere del ministro Tremonti, Marco Milanese. Il gip ha accolto l’istanza dei difensori e ha dichiarato inefficace la misura cautelare in carcere. Di Lernia aveva parlato di almeno 3 milioni e mezzo di euro di tangenti destinate alla politica: un milione circa, attraverso triangolazioni tra due sue società cipriote e San Marino, lo avrebbe pagato in contanti lui stesso ed almeno due uomini politici. Di uno di loro, al momento, si sa solo che appartiene all’Udc. Dell’altro, Di Lernia ha fatto il nome, è l’ex ministro e parlamentare Pdl Aldo Brancher.
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