La psicosi dell’influenza aviaria sembra appartenere ormai al passato. È in ripresa in Repubblica il consumo di carni bianche, dopo il crollo delle vendite che per alcuni operatori del settore aveva registrato anche una flessione superiore al 60%. Da maggio, seppur lentamente e senza particolare fretta, le carni avicole stanno ritornando sulle tavole dei sammarinesi. “Sebbene qualche cliente ne parli ancora, l’aviaria non condiziona più le scelte dei consumatori. Merito anche del cessato allarmismo mediatico”, sottolineano i macellai. Sono dunque in crescita le vendite che stanno gradualmente raggiungendo quelle precedenti la crisi, soprattutto nelle due ultime settimane. “La richiesta c’è -dicono i macellai - il problema è che dopo la chiusura di alcuni allevamenti e l’uccisione degli animali considerati a rischio, non tutte le aziende avicole sono ancora rientrate pienamente a regime. Il che significa che il volume delle vendite potrebbe ancora aumentare - azzardano con cauto ottimismo alcuni operatori - anche perché si tratta comunque di carni più a buon mercato'.
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