Il gestore di un impianto per il recupero della plastica, operante a Rimini, è stato denunciato insieme ad altre 26 persone, per traffico internazionale di rifiuti speciali, illecitamente declassificati. Il giro d’affari stimato è di circa un milione di euro. Nel mirino del comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente, oltre al riminese, altri imprenditori del settore rifiuti di 9 province italiane; 4 autotrasportatori internazionali e 5 persone a vario titolo. I rifiuti illecitamente declassificati – medicine scadute, polietilene, taniche e fusti contaminati con sostanze chimiche e vernici – erano diretti in Cina. Bloccati 20 container pronti a partire dai porti di Napoli, Ancona, Genova.
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