Omissione di soccorso: con questa accusa saranno fermati i capitani delle due navi che non hanno prestato aiuto al Bulgaria, la nave da crociera affondata domenica scorsa in Russia nelle acque del fiume, in Tatarstan, causando la morte di oltre cento passeggeri, di cui oltre un terzo bambini. Finora sono 114 i corpi recuperati, ma all'appello manca una quindicina di persone. Lo ha annunciato Vladimir Markin, portavoce del comitato investigativo.
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