Temono per la salute dei propri figli i genitori degli studenti che ogni giorno percorrono, in autobus, la tratta Città-Chiesanuova, tanto da inviare una lettera a diversi esponenti di Governo. In un periodo di rischio contagio, le famiglie parlano di “mezzi sovraffollati”, con studenti “ammassati a pochissimi centimetri di distanza l'uno dall'altro” per percorsi che, a volte, superano i 30 minuti. In genere, affermano, a bordo c'è una sessantina di passeggeri a fronte di 24 posti a sedere.
Consapevoli delle difficoltà economiche e organizzative, chiedono di 'sdoppiare' la linea: un bus a Chiesanuova e l'altro a Fiorentino. Segnalazioni arrivate anche all'Azienda dei Servizi che, nel frattempo, ha eseguito verifiche a campione sui mezzi e dalle quali emerge, sulla linea in questione, una presenza di passeggeri tra il 50% e il 71% della capienza massima. Regole rispettate, dunque, per l'Azienda. In un pullman urbano i posti massimi possono infatti andare dagli 89 ai 100. Il contatto con le Segreterie competenti è comunque in corso per eventuali cambiamenti.
Tema sentito anche oltreconfine: ieri l'Emilia-Romagna ha assicurato che i bus viaggiano a “capienza regolare, entro i limiti dell'80%” stabiliti in Italia. “Segnalazioni di sovraffollamento - specifica l'Assessore alla Mobilità - sono spesso il frutto di una percezione non sempre realistica”.
In un anno difficile per ragazzi, docenti e famiglie arriva lo sportello di ascolto psicologico per medie, superiori e Cfp. Lo ha deliberato il “Tavolo educazione alla salute”. Lo scopo, spiega la direttrice del Dipartimento Istruzione, Laura Gobbi, è promuovere un clima di benessere per tutti. L'idea, partita da un'istanza d'Arengo nel 2018, assume ancora più importanza nel periodo Covid. Molti studenti, spiegano gli esperti, stanno infatti manifestando malessere come crisi di panico, ansia e altri disagi legati al lockdown e al periodo successivo.