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Trova libretto e lo incassa: condannato bancario

13 apr 2005
Trova libretto e lo incassa: condannato bancario
Un giovane bancario, all’epoca dei fatti dipendente della Banca Agricola, dopo aver trovato a terra un libretto al portatore, trasferì gli 11.500 euro disponibili, direttamente sul proprio conto corrente. Il titolare del libretto, accortosi dell’ammanco, chiese delucidazioni all’istituto. Per risalire al colpevole del furto, la banca attivo’ l’ispettorato interno. Dopo minuziose ricerche venne rinvenuta la distinta di versamento con relativa firma in calce . Il documento non era stato regolarmente registrato, ma stracciato e gettato in un cestino. Ma tutta la carta, anche quella dei cestini, nelle banche, viene conservata in maniera metodica e così è stato possibile risalire al colpevole, inchiodato – in aggiunta – dalle immagini delle telecamere interne. Il libretto rubato apparteneva al cugino di un altro bancario. L’autore del furto, ha subito ammesso il reato, ha restituito il denaro e si e’ dimesso dall’impiego in banca. Ma questo non è bastato per evitare una condanna a 3 mesi di prigionia - con benefici di legge - e alla multa per 100 euro.
Tradito, invece, dalle impronte digitali, rimaste impresse sul nastro adesivo, che aveva collocato sulle telecamere a circuito chiuso, per evitare la ripresa tv del furto, Teodato De Vitti. 27 anni, originario di Cerignola in provincia di Foggia. E’ stato condannato a 5 mesi di prigionia e 200 euro di multa, per aver partecipato al furto, nella notte tra il 27 e il 28 maggio del 2003, al deposito di liquori di Silvano Zonzini, in zona Ciarulla. Insieme ad alcuni complici – che non sono stati individuati – carico’ su un camion e porto’ via merce per circa 164mila euro.
Condannate a 3 mesi di prigionia e 100 euro di multa anche due taccheggiatrici – una croata, l’altra ungherese – bloccate dal personale del Factory Outlet

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