Il direttore della Banca Commerciale Sammarinese, Gilberto Canuti, si dichiara estraneo alla vicenda della maxi truffa da 16 milioni di euro alla Regione Abruzzo. "Non sono mai stati aperti conti intestati o collegati ai nominativi interessati dalle indagini della magistratura italiana e – dice - non sono neppure mai transitati soldi relativi a questa operazione". La dichiarazione fa seguito alla comunicazione ufficiale inviata ieri dalla stessa Banca Commerciale. Canuti precisa poi di esser stato soltanto menzionato nell’ordinanza di custodia cautelare, con la quale la magistratura ha disposto l’arresto di Giancarlo Masciarelli, ex presidente della Finanziaria regionale abruzzese e di non essere stato colpito in prima persona da alcun provvedimento restrittivo. Conferma la precedente truffa da 18 milioni di euro ai danni della Banca Commerciale da parte di una società italiana. A tal proposito è stata già inoltrata una denuncia sia al Tribunale sammarinese sia alla magistratura italiana. Per questa vicenda Canuti è già stato sospeso dalle sue funzioni. "Accetto il provvedimento – afferma – ma non lo condivido. Attendo ora l’esito della commissione di inchiesta chiamata a far luce sulla vicenda – ha concluso - nella certezza che sarà verificata la mia estraneità ai fatti contestati".
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