Clienti ritenuti affidabili, che vantavano un rapporto di almeno tre anni con la Banca Commerciale Sammarinese, che all’improvviso fanno sparire 18 milioni di euro. E l’istituto di credito ha subito fatto partire la denuncia: del caso, al tribunale sammarinese, se ne sta occupando il commissario della legge Alberto Buriani. Tutto è iniziato lo scorso mese di ottobre, quando i clienti in questione, uno in particolare titolare di un’azienda italiana, hanno espresso la necessità, alla Banca Commerciale, di effettuare dei pagamenti, a fronte dei quali hanno presentato diversi assegni. Nel giro di poco tempo, gli assegni sono tornati indietro, insoluti. I clienti si sono mostrati sorpresi, quando la banca ha fatto notare loro il problema: hanno iniziato a garantire, almeno a parole, di poter far fronte al debito, anche tramite fideiussione. Ma la copertura non è mai arrivata, e quando al suo posto è stata proposta una transazione, per una cifra inferiore ai 18 milioni di euro, la banca ha fatto partire la denuncia per truffa. Il prossimo 27 novembre l’assemblea dei soci della banca eseguirà un aumento di capitale solo in via del tutto prudenziale: “La situazione è assolutamente sotto controllo – assicura il presidente di Banca centrale, Antonio Valentini – la banca in questione ha una redditività enorme, ha chiuso con un utile molto alto l’anno scorso ed anche per quest’anno le prospettive sono buone (un utile lordo previsto per il 2006 di oltre 4 milioni di euro)”. La Banca Commerciale sammarinese precisa che ci sono concrete possibilità di recupero della somma per via legali. Dell'accaduto è stato prontamente informato il coordinamento di vigilanza della Banca Centrale.
Riproduzione riservata ©