Ha toccato anche le province di Rimini e Cesena l’inchiesta della procura di Firenze su una truffa telefonica con prefissi come l’899. I costi complessivi addebitati in bolletta a ignari abbonati ammontano a 10 milioni di euro. 18 le ordinanze di custodia cautelare. Gli indagati devono rispondere dei reati di associazione per delinquere, truffa informatica, installazione di apparecchiature per impedire comunicazioni telefoniche e riciclaggio. A far partire l’indagine le denunce di cittadini a cui sono arrivate bollette anomale.
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