“I tumori si possono sconfiggere”: è il messaggio di speranza lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Sottolineata, in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, anche l'importanza di corretti stili di vita: non fumare, seguire una alimentazione equilibrata, fare attività fisica. Da qui lo slogan scelto quest'anno dall'ISS e dalla Segreteria alla Sanità: “La prevenzione è la migliore arma per vincere il cancro ed è a nostra portata ogni giorno”. Ad oggi, in Repubblica, i tumori si contendono con le malattie dell'apparato cardio-circolatorio il triste primato della principale causa di morte. Nel 2018 i decessi sono stati 82: in particolare per neoplasie all'apparato digerente, alla mammella e ai polmoni. L'Oncologia – rispetto al 2017 - ha registrato un lieve aumento del numero dei pazienti: 220. Eseguiti dal comparto chirurgico dell'ISS – nel corso dell'anno – circa 240 interventi: oltre un terzo dei quali per tumori della pelle. Significativo anche l'impegno sul fronte della spesa farmaceutica, che ha superato i 3 milioni di euro, anche in ragione dei nuovi farmaci oggi a disposizione. Ma l'approccio nella lotta a queste patologie, a San Marino, è comunque a tutto campo; a partire dalla riduzione dei fattori di rischio, attraverso una comunicazione mirata, e le campagne di screening: per intervenire – nel caso – fin dalle fasi iniziali della malattia. Particolarmente incisiva, al riguardo, l'attività per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto; attivata 10 anni fa, prevede l'invio di oltre 10.000 inviti alla popolazione tra i 50 e i 75 anni; con tanto di kit contenente busta e provetta. E poi la prevenzione delle neoplasie al collo dell'utero; al pap test è stato affiancato l'esame per la ricerca del papillomavirus. Una metodologia che lo scorso anno ha raggiunto l'85% delle sammarinesi. Contro l'HPV è prevista anche la possibilità di vaccinarsi. Focus particolare, inoltre, sulla prevenzione e diagnosi del tumore alla mammella: tra i più frequenti nelle donne. Lo screening – attivo dal 1993 - è effettuato con cadenza annuale sulla popolazione femminile; biennale dopo i 70 anni. Nel 2018 il gruppo senologico ha eseguito 6.458 mammografie e 4.618 ecografie mammarie, che hanno portato alla diagnosi di 66 neoplasie. Acquistato di recente anche un tomografo di ultima generazione.
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