L'ex presidente tunisino Zine El Abidine Ben Ali è stato condannato in contumacia a 16 anni di carcere per corruzione e frode immobiliare al termine di un processo che lo vedeva imputato per la cessione di due terreni in un quartiere esclusivo a Tunisi. Condanne rispettivamente per 8 e 16 anni anche alla figlia e al genero, nell’ambito dello stesso processo. Il Ministero della Giustizia tunisino ha reso noto che, a carico dell'ex dittatore, dei suoi congiunti e collaboratori, le procure hanno avviato complessivamente 138 inchieste. Alcune sono condotte da procure militari, con l'ipotesi di reato di attentato all'integrità dello Stato, che prevede la condanna a morte, pena di fatto sospesa in Tunisia da anni.
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