San Marino sotto l'albero. Il trend turistico natalizio del Titano, che ha visto il suo picco a Capodanno con alcuni hotel pieni al 95%, prosegue fino all'Epifania, con strutture ricettive prenotate, secondo gli ultimi dati Usot, all'80%. Difficilmente la durata della vacanza supera le due o tre notti, esattamente come in Italia dove quest'anno si è registrato il boom con il ritorno delle “vacanze di Natale” e dove la percentuale ha per la prima volta raggiunto quella pre covid, riportano tante risorse e giro d'affari per tutte le imprese legate, anche in via indiretta, al turismo e all'enogastronomia e che ha potuto godere del traino degli stranieri.
A scegliere San Marino come meta turistica in realtà sono stati soprattutto italiani, che hanno raggiunto il monte Titano per trascorrere un paio di giorni tra musica, spettacoli, intrattenimento gastronomia ed i mercatini del Natale delle Meraviglie. Dopo il bilancio più che positivo sulla settimana del 25, le previsioni per l'epifania fanno ben sperare, anche grazie alle prenotazioni dell'ultimo minuto. A preoccupare gli operatori turistici erano soprattutto rincari e situazione internazionale, ed invece sono stati raggiunti i numeri dello scorso anno, anzi: nella calza della Befana potrebbero esserci fatturati superiori rispetto ad un anno fa.
Il pre bilancio natalizio del comparto turistico sammarinese è soddisfacente: ci si affaccia al 2024 con la consapevolezza di avere dato prova di resilienza e ribadendo la necessità di sostenere un settore che ha saputo conquistare viaggiatori in un mondo che cambia. Ed è proprio la situazione internazionale, in particola la guerra che si protrae in Ucraina, a pesare sulle prospettive del comparto nel nuovo anno.