Grande affluenza di turisti a Rimini, lo stesso a San Marino dove anche l'inaugurazione della funivia ha attirato l'attenzione dei turisti. L'Ufficio assicura un buon movimento con americani, cinesi ed italiani che chiedono indicazioni per le rocche e il passo delle streghe.
Ma torniamo a Rimini con l'ottimismo della presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis. Sono tre i ponti che lanciano la stagione estiva, 600 alberghi aperti con il 70% di occupazione mentre arrivano richieste per 25 aprile e primo maggio. Secondo l'indagine Coldiretti - Ixè un italiano su 3 ha cambiato destinazione per paura del terrorismo."Favorendo le mete italiane, ritenute più sicure".
L’83% ha deciso di consumare a casa propria o di parenti e amici il tradizionale pranzo, per il quale è stimata una spesa media di 55 euro a famiglia. Insieme alle uova vere e di cioccolato, l'alimento più rappresentativo resta la carne d'agnello. “Quest’anno portare la carne di agnello a tavola significa anche salvare il lavoro dei circa 4mila pastori terremotati che non hanno ancora abbandonato le aree colpite dal sisma di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria”, sostiene la Coldiretti che ricorda come nelle aree colpite dal terremoto, “solo nei 131 comuni del cratere sono allevate 213mila pecore e capre”. Oltre la metà dei vacanzieri (52%) ha scelto località di mare, il 27% le città, mentre ben il 19% andrà in campagna.
VA
Ma torniamo a Rimini con l'ottimismo della presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis. Sono tre i ponti che lanciano la stagione estiva, 600 alberghi aperti con il 70% di occupazione mentre arrivano richieste per 25 aprile e primo maggio. Secondo l'indagine Coldiretti - Ixè un italiano su 3 ha cambiato destinazione per paura del terrorismo."Favorendo le mete italiane, ritenute più sicure".
L’83% ha deciso di consumare a casa propria o di parenti e amici il tradizionale pranzo, per il quale è stimata una spesa media di 55 euro a famiglia. Insieme alle uova vere e di cioccolato, l'alimento più rappresentativo resta la carne d'agnello. “Quest’anno portare la carne di agnello a tavola significa anche salvare il lavoro dei circa 4mila pastori terremotati che non hanno ancora abbandonato le aree colpite dal sisma di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria”, sostiene la Coldiretti che ricorda come nelle aree colpite dal terremoto, “solo nei 131 comuni del cratere sono allevate 213mila pecore e capre”. Oltre la metà dei vacanzieri (52%) ha scelto località di mare, il 27% le città, mentre ben il 19% andrà in campagna.
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