Tanti i tesori romagnoli dell'Adriatico. Ad appena pochi metri dal bagnasciuga avvengono i primi interessanti incontri, dai cavallucci marini alle anemoni di mare, alle piccole orate e spigole che frequentano le scogliere. Naturalmente ci si può imbattere anche in qualche medusa, potenzialmente fastidiosa ma sempre di grande fascino.
Per gli esperti di immersioni, il “paradiso” è a 12 miglia dalla riva. Occorre chiedere un permesso alla Capitaneria di Porto di Ravenna per poter attraccare la barca o il gommone alle boe che consentono l'ormeggio. E quindi godere dell'incantevole ricchezza delle specie ittiche che popolano il Paguro, il relitto della piattaforma metanifera dell'Agip, affondata al largo della costa ravennate nel 1965 e oggi diventata un 'reef' artificiale di incredibile bellezza. Qui, oltre a numerose specie di molluschi, comprese pregiatissime ostriche, si possono ammirare anche pesci mediterranei. Uno straordinario spettacolo che si apre ad appena trenta metri di profondità.
Per gli esperti di immersioni, il “paradiso” è a 12 miglia dalla riva. Occorre chiedere un permesso alla Capitaneria di Porto di Ravenna per poter attraccare la barca o il gommone alle boe che consentono l'ormeggio. E quindi godere dell'incantevole ricchezza delle specie ittiche che popolano il Paguro, il relitto della piattaforma metanifera dell'Agip, affondata al largo della costa ravennate nel 1965 e oggi diventata un 'reef' artificiale di incredibile bellezza. Qui, oltre a numerose specie di molluschi, comprese pregiatissime ostriche, si possono ammirare anche pesci mediterranei. Uno straordinario spettacolo che si apre ad appena trenta metri di profondità.
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