Raffaele Brandi, ritenuto uno dei capi più rappresentativi della frangia brindisina della Sacra Corona Unita ha comunicato non solo che la Scu non c'entra ma che si muove in parallelo alla giustizia. "Dite al procuratore che se li prendiamo noi gli attentatori, ce li mangiamo vivi, è questo il messaggio" sono le sue parole. Dall'ospedale, due delle ragazze ferite ancora ricoverate è stato mostrato l'identikit del sospettato, hanno riconosciuto quella persona e hanno detto: "Quell’uomo guardava proprio noi, lo ha fatto per giorni interi". L'uomo, secondo quanto riferito dalle ragazze, fissava con insistenza la scuola. Una presenza fissa per qualche tempo, che quando incrociava lo sguardo con qualche ragazza, abbassava gli occhi. Le studentesse lo chiamavano "il maniaco".
"Non c'è nessuna svolta né ci sarà nelle prossime ore". Lo afferma il capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano. "Non abbiamo nessun indagato né arrestato: se le persone che vengono fermate solo per essere ascoltate come testimoni, o per fare dei riscontri, vengono identificate come mostri diventa difficile per noi lavorare", aggiunge. Il dirigente di polizia fa riferimento al fatto che alcuni giovani assiepati davanti alla questura hanno preso a calci e hanno aperto una vettura civetta della polizia che lasciava la questura. "Nell'auto - ha detto Palmisano - c'erano poliziotti che stavano lavorando".
Intanto si è celebrato il funerale di Melissa Bassi. La chiesa madre "Tutti i santi" e la piazza di Mesagne erano gremite. In piazza c'erano circa 4mila persone. Tra le autorità c'erano il premier Mario Monti che è partito in anticipo dagli Stati Uniti, dove si era recato per il G8, per essere presente. Monti ha parlato di "grande dolore". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una corona di fiori. Presente anche il governatore della Puglia Nichi Vendola. Un lancio di palloncini ha salutato l'uscita del feretro dalla chiesa al termine della cerimonia.
"Non c'è nessuna svolta né ci sarà nelle prossime ore". Lo afferma il capo di gabinetto della questura di Brindisi, Anna Palmisano. "Non abbiamo nessun indagato né arrestato: se le persone che vengono fermate solo per essere ascoltate come testimoni, o per fare dei riscontri, vengono identificate come mostri diventa difficile per noi lavorare", aggiunge. Il dirigente di polizia fa riferimento al fatto che alcuni giovani assiepati davanti alla questura hanno preso a calci e hanno aperto una vettura civetta della polizia che lasciava la questura. "Nell'auto - ha detto Palmisano - c'erano poliziotti che stavano lavorando".
Intanto si è celebrato il funerale di Melissa Bassi. La chiesa madre "Tutti i santi" e la piazza di Mesagne erano gremite. In piazza c'erano circa 4mila persone. Tra le autorità c'erano il premier Mario Monti che è partito in anticipo dagli Stati Uniti, dove si era recato per il G8, per essere presente. Monti ha parlato di "grande dolore". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una corona di fiori. Presente anche il governatore della Puglia Nichi Vendola. Un lancio di palloncini ha salutato l'uscita del feretro dalla chiesa al termine della cerimonia.
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