Parlando alla 72esima sessione dell'Assemblea Generale ONU, il Presidente dell'Ucraina, Petro Poroshenko, ha detto: “la Russia vuole ottenere la pace in Ucraina togliendo la libertà all'Ucraina. L'Ucraina non accetterà mai un tale accordo”. Ha anche focalizzato l'attenzione sul fatto che la Russia utilizzi la Crimea occupata “come un avamposto militare per organizzare forze militari in Siria”. Il Presidente ha affermato che un largo numero di armi russe partono direttamente dai porti della Crimea. Nel frattempo Romania ed Ungheria hanno criticato la nuova legge sull'educazione approvata dalla Verkhovna Rada, ritenendo che violi i diritti delle minoranze nazionali in Ucraina. In base ad essa la madrelingua sarà insegnata nei primi anni di scuola. Il Presidente rumeno Klaus Yogannis ha anche cancellato una visita in Ucraina, e il Presidente della Moldova Igor Dodon si augura che l'Ucraina cancelli la legge. Secondo un censimento del 2001, 151.000 ucraini si considerano rumeni, e almeno 259.000 si ritengono moldavi. La nuova legge ucraina deve ancora essere firmata dal Presidente. Il Ministro per l'Educazione e le Scienze ucraino ha affermato che il passaggio degli alunni, dalla loro madrelingua all'ucraino, debba essere graduale, iniziando dalle scuole primarie. L'obiettivo è che i bambini siano pronti a frequentare le università e possano comunicare nella lingua di Stato.
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