
Dopo anni di promesse e rassicurazioni, i residenti di Cailungo tornano a denunciare la mancanza di azioni concrete per l’interramento dei cavi dell’alta tensione. Nonostante l’approvazione del decreto che avrebbe dovuto sbloccare i lavori, il progetto sembra nuovamente fermo, lasciando i cittadini nell’incertezza. A scriverlo, in una nota, è l'Ucs. "Ci avevano detto che non ci sarebbero stati più ostacoli, e invece siamo di nuovo al punto di partenza", lamentano i residenti. Alcuni di loro raccontano di problemi di salute e disagi quotidiani, legati sia al brusio costante, sia ai timori per l'inquinamento elettromagnetico.
L’Unione Consumatori Sammarinesi (UCS), che segue da anni la vicenda, ha ribadito la necessità di un intervento immediato. "I dati parlano chiaro: l’inquinamento elettromagnetico nella zona è molto elevato e questa è una vera emergenza sanitaria. Non si può più rimandare né scaricare le responsabilità".
I cittadini chiedono risposte concrete e un cronoprogramma certo per l'avvio del cantiere. La speranza è che, dopo oltre 20 anni di attese e rinvii, sia finalmente arrivato il momento di un intervento risolutivo.