La prima maxi indagine sulla violenza contro le donne in Europa sarà pubblicata a novembre, dopo un anno di embargo. Commissionata dall'Agenzia dei diritti fondamentali dell'Unione Europea ha subito questo ritardo nella diffusione ''perché alcuni Paesi non avevano piacere a diffondere i dati'', spiega Vittoria Luda di Cortemiglia responsabile della ricerca condotta dall'istituto delle Nazioni unite per la ricerca sul crimine e sulla giustizia (Unicri). Secondo quanto illustrato oggi a Saint-Vincent, durante un convegno dell'organizzazione Zonta international, sono state intervistate 42.000 donne, dai 18 ai 74 anni, nei 28 Paesi dell'Ue. Stretto riserbo sulle conclusioni del documento, ma una certezza emerge sin da ora: ''La ricerca mostra che i Paesi che adottano e attuano leggi sulla violenza contro le donne hanno meno violenza di genere'', che se, come sottolinea la coordinatrice, ''nei 160 Stati che hanno una legislazione in questo senso troppo spesso manca l'applicazione''.
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