E' arrivato sul tavolo del Segretario alla Sanità questa mattina. In calce: 87 firme. E' un ultimatum quello dei medici ospedalieri, che denunciano condizioni lavorative inaccettabili e gravi disagi. Questioni note da tempo e a cui, da altrettanto tempo, si chiede e si cerca di dare risposte. Questa volta, però, c'è la minaccia di iniziative concrete qualora le nove richieste non vengano soddisfatte. C'è tempo fino a settembre. Una bella gatta da pelare per Francesco Mussoni, che da tempo lavora per sciogliere vecchi nodi e che quindi – documento alla mano – non può che condividerne gli aspetti. A partire dalla richiesta di distacco dalla pa. “I medici non sono funzionari – afferma- curano le persone. Devono avere autonomia e caratteristiche particolari.”
La politica è al lavoro, assicura. Le prime risposte dovrebbero già arrivare nel prossimo Consiglio, con l'approvazione di contratti quinquennali. Restano i nodi delle retribuzioni, ridotte negli anni per i tagli della spending review e della stabilizzazione dei precari. Il nuovo fabbisogno dell’ISS è stato consegnato da mesi, è un tema connesso a finanze e amministrazione pubblica, serve la condivisione politica. Così come per la questione della libera professione, su cui c'è stato un referendum. “La libera professione si fa in Italia e nel mondo. Si deve fare anche a San Marino”, afferma Mussoni. Su questo tema, spiega , ci sono state strumentalizzazioni e invita le forze politiche a non enfatizzare o distorcere aspetti legati ad esigenze oggettive spostandoli su un piano politico. Sulle voci di dimissioni eccellenti: nessun professionista di livello – dice – è uscito dall'ss. Torna anche la questione della pediatria. Si vede la luce in fondo al tunnel. A breve l'annuncio di importanti novità. Nel frattempo, l'impegno a risolvere pretese legittime per una sanità migliore. E una promessa: “dovremo dare risposte nei prossimi mesi, io sono al loro fianco”.
Monica Fabbri
La politica è al lavoro, assicura. Le prime risposte dovrebbero già arrivare nel prossimo Consiglio, con l'approvazione di contratti quinquennali. Restano i nodi delle retribuzioni, ridotte negli anni per i tagli della spending review e della stabilizzazione dei precari. Il nuovo fabbisogno dell’ISS è stato consegnato da mesi, è un tema connesso a finanze e amministrazione pubblica, serve la condivisione politica. Così come per la questione della libera professione, su cui c'è stato un referendum. “La libera professione si fa in Italia e nel mondo. Si deve fare anche a San Marino”, afferma Mussoni. Su questo tema, spiega , ci sono state strumentalizzazioni e invita le forze politiche a non enfatizzare o distorcere aspetti legati ad esigenze oggettive spostandoli su un piano politico. Sulle voci di dimissioni eccellenti: nessun professionista di livello – dice – è uscito dall'ss. Torna anche la questione della pediatria. Si vede la luce in fondo al tunnel. A breve l'annuncio di importanti novità. Nel frattempo, l'impegno a risolvere pretese legittime per una sanità migliore. E una promessa: “dovremo dare risposte nei prossimi mesi, io sono al loro fianco”.
Monica Fabbri
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