Dopo aver lanciato un evento-test a San Marino con protocolli di sicurezza da concordare con l'Italia, Federico Pedini Amati lavora al calendario estivo, guardando ad appuntamenti di forte richiamo turistico. Uno, in particolare, ha catturato il suo interesse e quello delle categorie economiche: San Marino Light Festival. Un'enorme attrazione a cielo aperto, di grande impatto visivo sul tema della Divina Commedia, facendolo quindi rientrare nel palinsesto dantesco. Prevede installazioni artistiche spettacolari, decorazioni urbane, opere multimediali, ologrammi ed edifici che prendono vita. Uno spettacolo suggestivo, con illuminazioni visibili dalla riviera e con tre aree – divise per colore - ad indicare inferno, purgatorio e paradiso.
Il progetto è stato presentato alla maggioranza che pare abbia dato, in larga parte, il suo assenso. Il confronto, anche nel Governo, è ancora aperto. “Stiamo valutando se portarlo avanti” spiega il Segretario. “L'evento su cui abbiamo ricevuto semaforo verde dalle associazioni di categoria – anticipa Pedini Amati - è previsto per la metà di agosto ed è unico nel suo genere. Eleverebbe particolarmente il nostro paese, soprattutto nell'anno dantesco, tanto è vero che si chiamerà Dante Edition. Il mio auspicio è che si possa fare”.
Pare che il costo abbia fatto storcere il naso a qualcuno in Congresso di Stato: 400.000 euro coperti per la metà da San Marino e per il resto da sponsor privati. “Capisco che nell'anno che stiamo vivendo 200 mila euro siano tanti, ma va anche tenuto conto che l'importo rientra nel budget della Segreteria, non chiederemmo un euro in più al Governo in un assestamento di bilancio. Si tratta di capire se si vuole fare evolvere il nostro paese in un anno di ripartenza, oppure continuare a portare avanti eventi con investimenti minori. Fare quattro eventi con budget più bassi se non ne facciamo uno di rilievo – rimarca Pedini Amati - lascia il tempo che trova. Ma non voglio insistere. Lascerò ampio spazio a maggioranza e Governo per decidere. Se vorrà farlo lo faremo, diversamente lo rimanderemo al prossimo anno”. Mentre il confronto entra nel vivo c'è chi, in maggioranza, lancia anche un appello per destinare alla solidarietà parte dei budget fissati per gli eventi.