Il sole decide di ricordarci che è ormai estate, e in spiaggia si corre il rischio di scottarsi, ma per i prezzi. Secondo l’intesa consumatori in tre anni il costo di una sdraio è raddoppiato, passando da 8-10mila lira a 8-10 euro. La vera impegnata dei prezzi è avvenuta nel 2002, con il passaggio alla moneta unica europea e i rialzi non hanno risparmiato praticamente nulla. Prima di andare a trascorrere una giornata in spiaggia, sottolineano i consumatori, bisogna farsi bene i conti in tasca perché la ricerca della tintarella rischia di trasformarsi in una gita al mare piuttosto salata. In questo settore, come già in altri, si è arrivati ad una sorta d’equiparazione tra 1’euro e mille lire. Per l’estate ormai alle porte, gli operatori balneari, forse anche per giustificare l’aumento dei prezzi denunciato dall’intesa consumatori, propongono tante novità sulla spiaggia: assaggio di prodotti tipici, bevande in riva al mare, libri giochi e musicassette da prendere in prestito, personale specializzato al quale affidare i propri figli piccoli per rilassarsi, yoga, stretching sotto la guida di un istruttore specializzato, il tutto sperando che il caldo non si faccia attendere troppo.
Riproduzione riservata ©