Le unioni civili superano a maggioranza schiacciante il primo scoglio in Aula, quello della richiesta del non passaggio all'esame del testo. Richiesta che Palazzo Madama respinge, a voto palese, con il "no" di 195 senatori, e forte di un asse inedito formato da Pd, M5S, Sel e Ala (ossia i verdiniani). Numeri che, tuttavia, non inducono i dem di Matteo Renzi ad accelerare sull'approvazione della legge. Nel Pd intanto si produce un nuovo strappo sulla libertà di coscienza.
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