La vacanza indimenticabile è il sogno di ogni turista, ma il viaggio in certi casi può diventare memorabile per le ragioni peggiori. Cibo scadente, promesse non mantenute, bagagli smarriti sono alcuni dei disagi che possono trasformare il periodo di villeggiatura in un vero e proprio incubo. Oltre 1500 le segnalazioni giunte dall'inizio di giugno al centralino di Telefono Blu, pari a circa 15 mila turisti coinvolti. Più fortunati i vacanzieri sammarinesi; lo sportello consumatori della csdl non ha ricevuto -per ora- lamentele. l’Asdico ha invece raccolto un reclamo di una coppia sammarinese partita a Cuba questo inverno e che ha ricevuto un trattamento decisamente inferiore a quello pagato. Sul Titano non esiste una normativa specifica e dato che l’agenzia viaggi fa da intermediaria tra l’acquirente e il tour operator, chi vuole essere risarcito deve rifarsi alla normativa italiana. Dal 2000 al danno economico si è aggiunto anche quello morale; il cosiddetto danno da vacanza rovinata. In Italia esiste un fondo nazionale di garanzia per i consumatori di pacchetti turistici che interviene, se il contratto è stato stipulato in Italia, in caso di insolvenza e fallimento dell’organizzatore o venditore. In questo senso l’Asdico sta avviando un discorso con il ministero delle attività produttive proprio per permettere agli utenti sammarinesi di usufruire di questo fondo nazionale. Ma come fare per essere risarciti in caso di vacanza rovinata? per prima cosa occorre contestare in loco il disagio subito e comunicarlo alla propria agenzia; poi documentare dettagliatamente con foto e appunti i disservizi. Una volta rientrati entro 10 giorni inviare la contestazione tramite raccomandata all’organizzatore e per conoscenza anche all’agenzia. A questo punto non resta che aspettare. Nella maggior parte dei casi la vertenza si risolve senza che sia necessario fare causa.
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