Cambia l'emendamento sui vaccini nel decreto Milleproroghe: resta l'obbligo previsto dalla legge Lorenzin, ma si proroga l'autocertificazione, valida fino a marzo 2019.
Sembrava che l'obbligo delle 10 vaccinazioni fosse stato abolito dopo l'ok del Senato al decreto Milleproroghe: l'emendamento Taverna consentiva infatti a tutti di entrare a nidi e materne. A mettersi di traverso era stata l'associazione dei presidi, la quale aveva ribadito che per entrare a scuola serviva il certificato, come richiesto dal decreto legge Lorenzin, e non aveva cambiato idea nemmeno all'ipotesi di una circolare ministeriale che prorogava l'autocertificazione anche al prossimo anno scolastico, poiché il decreto legge prevale sulla circolare.
Così alla Camera sono voluti intervenire per dare la possibilità di presentare l'autocertificazione al posto dei certificati: la norma proroga questa possibilità anche all'anno scolastico 2018-2019. Il termine per presentare i documenti di cui si certifica l'esistenza sarà il prossimo 10 marzo. Naturalmente chi dichiarerà il falso, ossia che il figlio sta procedendo con le vaccinazioni, quando non è vero, rischierà la denuncia. Il dietrofront della maggioranza, che di fatto ha stabilito che l'obbligo vaccinale debba rimanere, ha sollevato anche il commento del presidente della Repubblica: “Non possiamo esprimere indifferenza o diffidenza – ha scritto Mattarella – nei confronti della scienza, delle sue affermazioni e dei suoi risultati”.
Francesca Biliotti
Sembrava che l'obbligo delle 10 vaccinazioni fosse stato abolito dopo l'ok del Senato al decreto Milleproroghe: l'emendamento Taverna consentiva infatti a tutti di entrare a nidi e materne. A mettersi di traverso era stata l'associazione dei presidi, la quale aveva ribadito che per entrare a scuola serviva il certificato, come richiesto dal decreto legge Lorenzin, e non aveva cambiato idea nemmeno all'ipotesi di una circolare ministeriale che prorogava l'autocertificazione anche al prossimo anno scolastico, poiché il decreto legge prevale sulla circolare.
Così alla Camera sono voluti intervenire per dare la possibilità di presentare l'autocertificazione al posto dei certificati: la norma proroga questa possibilità anche all'anno scolastico 2018-2019. Il termine per presentare i documenti di cui si certifica l'esistenza sarà il prossimo 10 marzo. Naturalmente chi dichiarerà il falso, ossia che il figlio sta procedendo con le vaccinazioni, quando non è vero, rischierà la denuncia. Il dietrofront della maggioranza, che di fatto ha stabilito che l'obbligo vaccinale debba rimanere, ha sollevato anche il commento del presidente della Repubblica: “Non possiamo esprimere indifferenza o diffidenza – ha scritto Mattarella – nei confronti della scienza, delle sue affermazioni e dei suoi risultati”.
Francesca Biliotti
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